26 aprile 2008

Torino - 10° puntata


E siamo arrivati così alla fine anche della decima settimana di trasferta. Caro lettore spero che tu non ti sia già annoiato di sentir raccontare le mie avventure torinesi, anche se per essere preciso a questo giro dovrei dire borgaresi. Eh sì, questa settimana ho lavorato direttamente nello stabilimento principale dell'azienda per cui sto seguendo il progetto d'implementazione di SAP. quindi un ritorno al contatto diretto con l'utente.

Ma partiamo dall'inizio.

La prima novità è che questa settimana ha visto il sottoscritto fare uso dell'auto propria per permettere i trasferimenti da Torino a Borgaro. Questo a fatto sì che partissi in solitaria domenica sera, accompagnato da un bel acquazzone per rendere più movimentato il viaggio e non farmi annoiare.

Il paesaggio è completamente diverso se si guarda dal punto di vista del guidatore e soprattutto dalla terza corsia, ma quella di destra e non quella preferita dal mio collega pilota. Torino domenica sera era deserta, quasi sicuramente perchè tutti erano davanti ai teleschermi o allo Stadio a vedere il big match Torino-Inter, così con zero traffico ci ho messo un attimo ad arrivare dall'uscita della tangenziale al residence. Lì è stato un po' più complicato scaricare il piccolo trasloco che avevo messo in piedi per rendere il mio soggiorno torinese più comodo.

Come già anticipato questa settimana sono stato sempre a Borgaro, dove ci hanno dato come punto di appoggio la stanza dei revisori, poco più di una cabina armadio dove c'è un tavolo e quattro sedie scartate anche dalla discarica del paese. Il paesaggio che faceva da sfondo alla finestra era per lo più riempito da aerei in atterraggio all'aeroporto di Caselle, mentre dal cortile provenivano i rumori dei lavori per mettere a norma lo stabile dal punto di vista del rischio incendi; problematica molto sentita in questo periodo a Torino. I lavori di scavo per la creazione di una enorme vasca d'acqua per ora hanno comportato: l'abbattimento dell'unico albero presente nel cortile, che rendeva meno squallido il luogo; la tranciatura dei cavi della telefonia, facendo si che non ci potesse essere comunicazione con il mondo esterno se non tramite etere; ed infine per rendere più vivibile lo stabile la rottura delle condotte dell'acqua per cui siamo restati tutti senza poter usare i bagni per un giorno intero, tanto che sono aumentati in maniera vertiginosa i consumi di caffè e succhi nei bar della zona.

Questi nuovi utenti hanno una mentalità leggermente differente dalle arpie che mi telefonavano prima. loro sono molto più vicini ad una concezione un po' più statale. alle 17:30 scompaiono tutti in un batter d'occhio, tanto che ho pensato che fosse successo qualcosa quando sono uscito dall'ufficio alle 17:29 per rientrarci alle 17:31. In due minuti dalle loro postazioni al pc si erano dileguati.
Potrei continuare a parlare di questi nuovi utenti, ma aspetto i prossimi mesi, quando li conoscerò un po' meglio ed il mio giudizio potrà essere confutato da prove concrete.

L'evento mondano di questa settimana è stata la cena indetta dal nostro manager di progetto che ha visto riunite tutte è sette le persone che lavorano sull'area di Torino. Una cena per fare ritrovarsi, chiacchierare, fare un po' di team building, come dicono gli esperti di HR (altra sigla di moda).
Il solito discorso del capo a sottolineare che siamo bravi ma che dobbiamo dare di più, che ci sono buone possibilità, ma che ci dobbiamo fare il mazzo e via dicendo. Ognuno a poi dato il suo parere e le sue opinioni sul progetto su cui si trovava. Insomma le solite chiacchiere.
Il ristorante pizzeria in compensa ha dato spunti per una bella serie di risate. Un cameriere inciampando ha rotto un piatto in testa ad una commensale, tipo scenetta delle comiche; è passato il sosia di Mazzarri allenatore della Sampdoria; camerieri un po' caciaroni; una donna urlante che gridava di tutto e che è stata portata gentilmente fuori dal capo sala, e che probabilmente aveva bisogno di avere a che fare con un altro tipo di capo sala. La serata è comunque trascorsa bene, ma il colpo di scena si è visto al momento del conto. Il cameriere ha lasciato la ricevuta all'inizio del tavolo, e poi con la forza del pensiero della maggior parte dei commensali è stato fatto lievitare sino al Manager, noto per la sua taccagneria, che ha pagato e che sicuramente finirà nella sua nota spese.

Ma una cena scroccata è sempre una cena scroccata.


Nella prossima puntata si parlerà di...

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