04 maggio 2008

Torino - 11° puntata


Chi sa se qualche lettore si è preoccupato non vedendo apparire il resoconto della settimana di trasferta.
Preoccupati caro lettore perchè le cose importanti son ben altre...scherzo ovviamente.

In questi giorni passati, dove nuove persone sono state investite di cariche importanti, anche nel mio piccolo mondo lavorativo ci sono state piccole rivoluzioni.
Dopo un mese di frequenti assenze la responsabile del team ha annunciato l'entrata in maternità anticipata. Al giubilo e festa nel alzare i calici, metaforici, della festa si è anche aggiunta, ahimè un po' di preoccupazione per quanto riguarda il lavoro. Perchè ora da tre persone siamo rimaste in due, le meno esperte, e la prima data di consegna è lì che si può toccare.
In questi casi lamentarsi serve a poco. Ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo lavorato ancora più sodo, anche se io avevo dei dubbi sulla capacità di fare ancora di più. Comunque tolti alcuni piccoli errorini dovuti alla stanchezza, beccati dei rimproveri ingiusti con grande savuar fair e mettendo da parte lo Zidane che voleva risolvere la situazione a suo modo, siamo arrivati alla fine.
Quasi impensabile, ma alle 18:00 di mercoledì avevamo quasi finito. Il mio collega, essendo il nuovo team leader doveva solo inviare la mail per la conferma del caricamento dei dati.
Non ci sono stati eventi mondani rilevanti, la settimana è stata davvero breve, ma in compenso sono riuscito a rimettere in campo un altro super potere, che credevo ormai perso: la super GAFFE.

Vado in breve a spiegare cosa è successo: siamo ormai agli ultimi giorni del mese e devo presentare la Nota spese riguardante l'intero mese di Aprile, e siccome si tratta di soldini sono molto sensibile all'argomento, ed essendo miei sono più sensibile di Madre Teresa con i malati.
Compilo la mia bella paginetta nella intranet aziendale, quando scopro che il sistema blocca il caricamento dei dati relativi ai miei ultimi giorni in albergo. Ed adesso cosa faccio? Provo a rintracciare Una delle tre persone che lavorano in amministrazione. Alla prima chiamata, la centralinista, mi dice che non c'è nessuno in ufficio e che probabilmente sono alla macchinetta del caffè. Va bene provo dopo.
Riprovo e ciccia di nuovo.
Ormai mi sto innervosendo. Devo chiudere questa cosa al più presto ed ho ancora da attendere il buon esito dei caricamenti lanciati. Candidamente, al terzo tentativo chiedo alla segretaria se mi può passare la nuova collega, che preciso ho visto solo un paio di volte di sfuggita passando dall'ufficio, che si occupa del controllo delle presenze, non si sa mai che mi possa aiutare. Dall'altra parte del telefono, in un altra regione, sento arrivare un NO sbalordito ed incredulo, un NO da “stai scherzando, VERO?”. Io all'inizio resto ammutolito e non capisco. Quando arriva in mio aiuto la voce del narratore che sembra moltissimo quella della segretaria, oltre a provenire stranamente dala cornetta del telefono che tengo in mano, che mi fa notare che la collega in questione è audiolesa, anche se lei ha usato altre parole.
Io mi scuso, sentendomi mortificato e riprometto di scrivere una mail per chiedere aiuto.

Ecco, ricapitolando il filone dei cinque sensi gaffeur ho:
  • Chiesto l'ora ad un cieco;
  • Mi sono proposto di dare una mano ad un monco;
  • Ho chiesto di parlare al telefono ad un sordo.
Santo Mike da Bongiorno proteggimi tu!!!

Nella prossima puntata si parlerà di...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

MITICO!!!

Unknown ha detto...

almeno tu non lo hai detto in faccia alla tipa...
io ho detto ad un cieco, dopo aver bevuto un caffè insieme alla macchienetta "allora ciao..ci vediamo" ma meglio ancora ad una persona anziana e ceca che seguo per lavoro semi depressa che di notte non riesce a dormire "ma su signora...se non riesce a prender sonno..si legga un buon libro" !!!

besito
sam

Carmine ha detto...

Ciao Sam,
grazie di essere passata e di aver condiviso la figura da cioccolataio.
C