20 dicembre 2008

Torino - 41° puntata


Ed ecco che anche l'ultima settimana di autunno è trascorsa, la prossima volta che andrò a Torino sarà inverno, anche se il freddo e la neve hanno già fatto capolino sulla città.
Ripensando ai giorni trascorsi, mi è venuta in mente una strana associazione: i giorni passati sembrano uno di quei piatti in cui l'unica cosa buona sono i contorni. Innanzitutto è iniziata male, con il collega addetto ai trasporti che ha deciso di prolungare la sua gita con Morfeo, mentre io lo aspettavo sotto una pioggerellina fastidiosa. Il chè ci ha fatto arrivare in ritardo in ufficio, ma per fortuna lo spirito natalizio si è diffuso in ufficio e quindi nessun cazziatone. Di contorno ho sentito degli amici lontani, e che spero di vedere dal vivo nei prossimi giorni di festa.
Martedì giornata breve. Giornata di evento mondano: riunione e cena aziendale. Quindi mezza giornata in Piemonte e mezza in Lombardia. Arrivato nella mia sede scopro che il team con cui collaboriamo ha fatto un piccolo errore, ed ora invece di essere 5 giorni in anticipo sulle attività, siamo 5 giorni indietro, con l'handicap che la gente a cui chiedere i dati è in ferie obbligate visto il periodo di crisi. Non vi dico il nervoso. Dopo giorni passati a lavorare alacremente per portarsi avanti sulle date di consegna, e poter lavorare con calma in questi ultimi giorni, ecco che si deve ricominciare tutto da capo. Chiamo i colleghi a Torino e mi dicono di non preoccuparmi e di godermi la cena aziendale. Io ci provo. Peccato che la riunione prima sfori di un bel po' ed al momento di sedersi al desco più che un gruppo di consulenti sembriamo un branco di lupi. La gente si lancia sul buffet come solo durante i saldi ho visto fare, mischia dolce e salato senza rendersi conto che quello è solo l'antipasto e che la frutta ed i dolci che sono presenti servono per dopo.
Comunque rivedo facce che mi hanno fatto compagnia per molti giorni quando ero a Milano. Con loro scambio racconti, domande e sogni. Rivedo anche il mio primo Mentor, che ora lavora in un'altra azienda. Ed alla fine a dormire nel mio letto.
Mercoledì nuovo viaggio e questa volta troviamo una marea di traffico. Arriviamo nuovamente in ritardo, ma lo spirito natalizio è ancora alto, e poi il capo già sa che usciremo nuovamente ben dopo l'orario di lavoro. Gli indigeni dell'ufficio sono impegnati in varie riunioni per il riassetto dell'azienda, mentre io cerco di recuperare i 5 giorni persi, oltre a fare il lavoro della collega malata.
Per fortuna che passa l'AD a farci gli auguri accompagnato da Babbo Natale, e non sto scherzando, portandoci in dono un po' di dolcetti.
Giovedì è giornata di bagordi. Il lavoro va come va, ma la testa di tutti è proiettata verso la piccola festa che si farà a pranzo nell'open space. Ognuno ha portato qualcosa. E ce n'è davvero tanta. La gente mangia, chiacchiera, beve, sorride e sembrano tutti felici e tranquilli. Per un attimo nessuno ricorda le parole recessione, crisi, e via dicendo.
Nel pomeriggio si raddoppia con il panettone e lo spumante offerto dall'azienda, ma con meno allegria. Il momento è più formale.
La sera, o meglio la notte, visto che siamo usciti quando gli happy hours erano già finiti, si esce per vivere un po' e non solo lavorare.
Venerdì l'unica cosa che conta è finire il lavoro e tornare a casa. Ed incredibile ma vero, quello che si poteva fare è stato fatto. Sono riuscito addirittura ad inviare la mail di termine lavoro 5 secondi prima che il capo iniziasse a lamentarsi che i dati non erano ancora su. Il piacere di tacitarla e dirle: “ma non ti è arrivata la mail di fine lavoro” è il mio regalo della settimana. Lei presa in contropiede guarda la posta in arrivo ed ecco apparire la mail. Ci viene regalato anche un piccolo “bravi, ben fatto”, il plurale per la condivisione dei meriti con le persone del team. Ed ora posso tornare a casa tranquillo, non dopo aver spiegato per la centotreesima volta al mio collega l'errore fatto dai colleghi polacchi a proposito di alcuni dati. Ma lo spirito natalizio è ancora buono e poi si torna a casa a trovare famigliari ed amici, a comprare gli ultimi regali ed ad iniziare a fare festa.
Nella prossima puntata si parlerà di...

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