Caro
Lettore,
mi ritrovo nuovamente su un treno sbagliato; finito al capolinea
sbagliato; così che il pensiero di essere stato fortunato a prendere la
metropolitana al volo si è trasformato in un colpo di sfiga...oppure no.
In questo
tempo allungato del viaggio ho il modo di leggere qualche vecchio post e chissà
di scriverne uno nuovo.
E così la
mente inizia il suo di viaggio e così ritorna alla giornata di oggi in cui ho
"trovato" due colleghi, che per motivi diversi, hanno vissuto un’esperienza
analoga alla mia in ufficio.
Nel primo
caso era come sentir parlare il proprio omino del cervello. Eravamo una decina
di persone in call ed inizio a sentire una serie di considerazioni che io ripeto
al mio nuovo capo ogni giorno. La cosa buffa è che anche il mio capo era
collegato in call e quindi abbiamo iniziato a commentare via chat la cosa
facendoci anche una risata su.
Poche ore
dopo scopro che ad un collega hanno fatto un'infamata simile a quella che subì
io qualche anno fa, e cavoli la cosa mi ha fatto rosicare assai, proprio come
allora. Sembra che certi personaggi siano riusciti a laurearsi anche se in
Storia avevano 3 e continuano a fare gli stessi errori. Sono dei serial idioti.
Stesso modus operandi, stessa tipologia di vittima, stessa minchiata!!!
Riflettendo
sulla caso auto pontificavo che: alla fine nella vita le cose capitano, la
differenza è solo nel modo in cui le prendi, questo fa davvero la differenza o
forse la differenza la fa dove le prendi…mah.
Ed allora si
può passare il tempo a pensare se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto,
oppure della forma sbagliata, o berne il contenuto e passare oltre, magari
cercando l'ispirazione per fare o pensare ad altro.
Cercare il
lato positivo oppure cercare un'altra forma…ok la smetto prima che qualcuno
inizi a pensare che questo sia un altro post di autocoscienza che cerca di
motivare qualcuno a parole (cioè me stesso). Lungi da me.
Volevo solo
un po' di compagnia durante questo viaggio che mi riporterà a casa.
Grazie
Lettore di esserci.