06 novembre 2010

Tra Alba e Tramonto – 32° puntata

Caro Lettore, l’autunno ormai sta volgendo all’inverno. I caldi colori delle foglie stanno lasciando spazio allo scuro dei rami. Continuo ad incontrare le stesse persone sulla mia strada, solo un po’ più imbacuccate, ma con lo stesso sguardo, o quasi. Non sono più una novità, ma anch’io inizio a far parte del paesaggio.
Dopo mesi anche qui mi sto creando dei rituali. Il primo è la riscoperta della radio.
Ormai cerco di organizzare il viaggio in modo che una trasmissione radio CATERSPORT mi faccia compagnia. La mattina a colazione mi fanno compagnia le voci di TUTTI PAZZI PER RDS. E la sera, quando la giornata è ormai conclusa ecco che la musica e le parole di VIRGIN RADIO mi cullano nel mondo di Morfeo.
Un tornare all’antico, quando a casa la televisione c’era solo in salotto ed in cucina, dove si passava la maggior parte del tempo, si chiacchierava e si ascoltava la radio. In camera da letto c’erano solo armadi e letti, e si veniva cullati dalle nenie dei nonni.
Ecco, forse la mia è la ricerca del passato, di quel tempo in cui tutto sembrava semplice e l’unico pensiero era, fatto i compiti, prendere la bici o il pallone? Va beh, un po’ di nostalgia. Ma ora è tempo di parlare dei giorni trascorsi.
Halloween l’ho trascorso ad Alba, visto che il giorno dedicato a TUTTI I SANTI, l’ho passato a lavorare. Chi dovesse pensare che lavorare in giornate di vacanza dovrebbe essere una pacchia perché non c’è nulla da fare, si sbaglia alla grande. Giornata pienissima anche se gli uffici erano vuoti. Alla fine cacciato fuori dalla sicurezza.
Martedì dovrò sentirmi anche le lamentele di una collega che ha dovuto lavorare sino alle 21:00, da casa. Mi trattengo da dirle qualcosa e continuo a lavorare a testa bassa.
Evento mondano è stato il pranzo in un ristorante di Manera, famoso per i suoi molti sughi che accompagnano spaghetti, penne, tortelli e riso. Pranzo organizzato per il rientro della responsabile per l’ultima settimana di lavoro, prima di entrare nel periodo di maternità.
Evento sportivo la sera stessa per poter smaltire, almeno in parte i bagordi del lauto pranzo.
Giovedì niente gnocchi ma l’ennesima giornata in cui si deve rincorrere questo e quello, dove dopo esserti rotto la testa per capire come risolvere l’ennesima cavolata dell’utente, questo candidamente ti dice che non se ne fa più nulla, che ha cambiato idea. Ormai dovrei esserci abituato. La sera la tristezza mi assale, ma per fortuna voci lontane riscaldano il cuore.
Venerdì passa di corsa. Le cose da fare si intrecciano, Italia, Turchia e Lussemburgo. Una patata bollente rimbalza da un gruppo all’altro, e passa anche da me. Io ci metto la buona volontà ma alla fine si capisce che la problematica è dei campioni degli scansa fatiche, ed a loro ritorna.



... all'inseguimento del sole ...

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