“Ma che bella giornata di sole è questa…”
Ecco cosa cantava il buon Antonello Venditti questa mattina nella mia radio, mentre fuori cadevano goccioloni di pioggia e l’aria si faceva fredda, ed io cercavo di svegliarmi e convincermi ad andare in ufficio.
Se già i giorni di ferie sembrano un ricordo lontano, dopo questo risveglio sono un ricordo ancora più lontano. Il cielo azzurro ormai è relegato nelle foto fatte in giro nei giorni passati (ahimè passati) in luoghi lontani da qui, con colori, profumi e gusti che sanno di gioia e felicità e che non appartengono a questa città a questa vita: il LAVORO.
Nessun commento:
Posta un commento