Caro Lettore come stai?
Ormai mi è sempre più difficile
riuscire a scrivere con una certa continuità. La vita ed il lavoro
mi rapiscono e mi lasciano poco tempo per mettermi nuovamente davanti
ad un pc e scrivere, ma ti assicuro che durante il giorno mi ritrovo
a pensare al post che potrei scrivere, spaziando dai personaggi
strani che incontro nella città; della mia continua lotta contro gli
Utonti; degli sfoghi terapeutici; degli eventi mondani più o meno
degni di note; dei pensieri da runner di ritorno, con tanto di
pancetta; degli stati d'animo condizionati dal tempo e da ciò che mi
circonda; di possibili nuove storie da raccontare in questo spazio,
per dare vita a nuovi personaggi... Ecco. Tante cose per la testa e
poche parole da incanalare nel flusso creativo. Ma tutto questo non
mi ha fatto dimenticare che da qualche parte, ogni tanto possa
passare qualcuno da queste pagine e cercare qualcosa, magari uno
spunto di riflessione, un conforto (“ è proprio vero, anche a me
succedono le stesse cose”) in momenti un po' bui, un idea o
solamente per caso o curiosità. Sono forse ora più attento a quello
che scrivo, o solo pigro e distratto. In fin dei conti non si dice
che la vita è fatta di momenti e periodi... forse questo è un
periodo così dove occorre fare delle scelte e ponderare un po' di
più le cose, perché il tempo è passato dall'apertura di questo
blog, ed io come il mondo che ci circonda sono cambiato e sto ancora
cercando di cambiare, perché come canta Jovanotti “se non avessi
voluto cambiare oggi sarei allo stato minerale”.
Magari piccoli cambiamenti, che in una
versione adattata dei principi Darwiniani di adattamento mi
permettano non solo di andare avanti, ma anche di andarci nel miglior
modo possibile, senza dimenticare la mia storia. Un anello che cerca
di abbracciare ieri e domani con non poche difficoltà, ma anche con
qualche bella soddisfazione. Ed in questa mia mania di citare testi
di canzoni (vedi titolo del post) in maniera magari “populista e
poco originale” ecco che prendo in prestito le parole di un poeta
che molti chiamano solo cantautore: “un guerriero senza patria e
senza spada con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel
futuro” (di P. A. Bertoli).
Come già scritto in questo blog a
volte ti scervelli per trovare le parole per esprimere un idea o una
sensazione e scopri che qualcuno lo ha già fatto e lo ha fatto in
modo perfetto.
Ora ti lascio perché alcuni impegni
(pulizia della casa) reclamano la mia presenza (anche gli
aspirapolvere a volte si sentono soli ed hanno bisogno di un gesto e
di una mano che li guidi).
Buona vita.