12 dicembre 2007

SUL FILO DELLA VITA

Visto che si avvicina Natale e tutti siamo più bravi e più buoni, ecco una bella iniziativa:


COMUNE DI SIENA ARCHE’
Direzione servizi alla persona – sociale Consorzio di cooperative sociali

VENERDI’ 14 DICEMBRE 2007 alle ore 16,00
presso la Limonaia di Villa Rubini - Manenti in Siena, Via degli Umiliati 12

presentazione libro

SUL FILO DELLA VITA
Antiche energie e nuovi sogni raccontati con leggerezza
Volti e storie di Villa Rubini

Interventi di:
Maria Teresa Fabbri, assessore comunale alla sicurezza sociale
Anna Ferretti, presidente di ARCHE’



SCHEDA DEL LIBRO


180 pagine – foto colori e in bianco e nero

Per contribuire alle celebrazioni per il ventennale dell’attività della Residenza e del Centro diurno di Villa Rubini, in modo da lasciare una traccia di questa esperienza sociale ed umana, il Comune di Siena e la Cooperativa Comunità & Persona che ha in gestione i servizi della Villa e fa parte del Consorzio ARCHE’, hanno preparato una pubblicazione molto originale curata da Antonia Banfi, Sandra Giacomini e Antonella Vanni.

I PROTAGONISTI - Al centro del volume come protagonisti assoluti, sono stati messi gli ospiti di Villa Rubini, le 17 nonne che abitano in maniera continuativa nella residenza e i 36, nonne e nonni, che invece frequentano il centro diurno.
Ciascuno racconta la propria storia, attraverso le esperienze personali, i momenti gioiosi e quelli tristi, che ricostruiscono anche momenti di storia. Ci sono i racconti di Vera, Enrica, Vilia, Antonello che conservano ricordi vividi della vita da contadini, della trebbiatura, ma anche delle rigide regole dei fidanzamenti; di Iva, di Natalina, Digo, Dante, Elia, Miranda che rievocano invece una vita in città che non esiste più: il ricamo insegnato dalle suore di S.Girolamo, la casa in Salicotto lasciata dopo il risanamento per trasferirsi in Valli, i giochi poveri per le strade dell’Onda, l’orgoglio per il proprio mestiere di idraulico, il lavoro da infermiera al manicomio, il casino di Villa Cristina con le signorine che passavano in carrozza per farsi vedere, la vita da sfollati a Pieveasciata e così via. Spezzoni di vita ora affidati solo alla memoria dei nostri anziani che ricostruiscono tasselli di quella vita minima di Siena che diventa oggetto di studi storici, antropologici e sociali.
Ma a Villa Rubini confluiscono anche tante esperienze diverse: la riservatezza della maestra Leda, la passione per la cucina di Antonietta, il rimpianto per la Sicilia di Anna, i viaggi di Maria Grazia mezza francese, il ricordo dell’Istria di Maria.

20 ANNI DI STORIA – La residenza di Villa Rubini ha aperto i battenti nel 1987, con 6 ospiti, mentre il Centro Diurno ha cominciato a funzionare a pieno regime dal 1990. All’inizio gli utenti non erano molto anziani, ma bisognosi soprattutto di superare la solitudine o di avere una piccola assistenza nei bisogni quotidiani. Progressivamente invece l’età di chi chiede di avvalersi di questa struttura è cresciuta fino a toccare gli 80 anni, e in parallelo le domande per il centro diurno riguardano soprattutto persone non autosufficienti.

LE SPERANZE PER MIGLIORARE L’ACCOGLIENZA – Il personale che si occupa dell’assistenza lancia qualche proposta, nata dall’esperienza di tanti anni, per migliorare il servizio agli anziani: offrire alle signore esperte di cucina la possibilità di preparare le loro migliori ricette, innovare il servizio dedicato alla cura della persona, aprire la residenza ai ragazzi delle scuole, ampliare e ammodernare gli spazi, rendere fruibile a tutti il parco, ecc.

LA DONAZIONE DI GIUSEPPINA RUBINI AL COMUNE – Nel 1972 Giuseppina Rubini vedova Manenti dispose nel testamento che la Villa di via degli Umiliati, con limonaia e parco, passasse al Comune di Siena, per essere adibita a asilo d’infanzia o casa di riposo per signore sole. L’esigenza di nuovi servizi sociali rivolti alla crescente popolazione anziana spinse il Comune a utilizzare la villa come residenza e centro diurno, sperimentando una originale forma di sostegno gli anziani e alle loro famiglie. Si partiva da una considerazione di base, che l’anziano ormai affaticato o impossibilitato a provvedere da solo alle esigenze delle vita quotidiana, è tanto più esposto al rischio della solitudine e dell’abbandono mentre sviluppa un legame maggiore con la propria casa, le proprie abitudini, parentele e amicizie. Il Centro offre non solo un sostegno materiale, ma grazie alla rete delle associazioni e alle Contrade, può dare l’occasione per nuove relazioni e per gestire il tempo libero con tante attività.

LA STORIA DELLA VILLA – La villa venne costruita nel 1843 e poi progressivamente ingrandita dai Rubini, una famiglia di ortolani che nel 1816 avevano acquistati molti edifici della zona appartenenti al soppresso convento di Santa Petronilla. Ferdinando fu il personaggio principale, consigliere comunale e Presidente del Monte dei Paschi, ma i suoi figli non ebbero discendenti e così l’intera proprietà passò nel 1915 alla nipote Giuseppina, figlia di Girolamo.


Il libro può essere tuo con un piccolo contributo
di almeno 5,00 Euro
che servirà ad acquistare
video proiettore con lettore di DVD e cassette, schermo gigante
per il Cineforum che faremo nel 2008 a Villa Rubini per tutti gli ospiti.

Grazie!
Rif. Tel. 0577/42666




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