08 giugno 2008

Torino - 16° puntata



Ed eccomi in questa domenica primaverile, che dovrebbe essere più vicina all'estate, ma che guardando fuori ricorda più l'autunno che inizio il racconto dell'ennesima settimana trascorsa a Torino.
Queste che vengono sono settimane cruciale, in verità è da un bel po' che le settimane sono cruciali, che le date dei blocchi del del progetto si susseguono, ma finalmente un po' di aiuto arriva, anche se non a dare una mano a me...cavoli.
Sono entrati a far parte del gruppo altre tre persone, in realtà due fanno parte del gruppo da un paio di settimane ma non ero mai riuscito ad incontrarle e poi solo da questa settimana sono state dirottate sul nostro progetto, mentre la terza è una figura con esperienza, che fino a fine giugno lavorerà con noi part-time e poi da Luglio anche lui sarà parte integrante del gruppo.

Potrei dilungarmi nella descrizione di queste nuove figure, ma poi questo post prenderebbe la forma di uno di quei temi delle elementari in cui veniva chiesto di descrivere il compagno di banco, il miglior amico, l'eroe od un parente più o meno prossimo. Quindi, curioso di un lettore, ti è andata male.

Potrei dilungarmi a parlare dell'evento sportivo della settimana: invito a giocare a calcetto in una sfida di perfetti sconosciuti che giocano tutti i mercoledì in uno dei campetti del centro sportivo del residence, ma visto il pessimo risultato ottenuto eviterei, non vorrei intaccare la mia immagine di grande condottiero della difesa, che in questa partita ha fatto davvero una figura barbina. Quindi anche questa volta, curiosone di un lettore, caschi male.


Potrei dilungarmi sull'evento lavorativo, che ha visto questo povero amanuense al centro di una caccia al colpevole, ma per motivi squisitamente di riservatezza professionale posso solo dire che ne sono uscito incolume, ed a malincuore ho dovuto affidarmi al motto “
mors tua vita mea”. l'accusatore indicava me come colpevole anzich'è il vero autore dell'errore, quindi io ho accusato lui dell'errore, ed avendo dalla mia i consigli di amici più esperti che mi avevano preparato durante le chiacchierate di contorno alle corse domenicali a queste situazioni(Grazie Ste), gli ho ribaltato la frittata ed il grande accusatore si è ritrovato accusato e dichiaratamente colpevole, con l'unica persona che lo poteva difendere dall'altra parte, e se n'è dovuto tornare negli inferi con le pive nel sacco. Questo è il massimo che posso dire su questo spiacevole episodio. Quindi curiosonissimo di un lettore mi sa che ti dovrai accontentare.

Potrei dilungarmi sul raccontare della faccia stupita delle persone a cui fai una gentilezza che è alla base della buona educazione, come tenere la porta aperta a chi esce dopo di te, cedere il posto in tram ad un'anziana signora, proporsi di aiutarne una con sporte pesanti da portare, e via dicendo. Ma mi fa male pensare che l'educazione sia una cosa sorprendente anziché la regola, mentre la maleducazione sia del tutto naturale. Quindi curiosoneducato di un lettore mi spiace, spero solo che tu mi possa perdonare ed accordarmi il tuo perdono.


Potrei dilungarmi, ma poi sarei prolisso, quindi perchè non terminare questo post con un ringraziamento.

Grazie Paolo e Barbara di avermi voluto al vostro matrimonio, per aver voluto che partecipassi in maniera attiva alla cerimonia, grazie per un sacco di altri motivi che non sto qui ad elencare tra cui quello di avermi dato la giustificazione per non restare a lavorare il sabato a Torino.
Grazie e Buona Vita, questa è per voi:



Nella prossima puntata si parlerà di...

1 commento:

alpaox ha detto...

Ciao Carmine, mi sto ancora asciugando le lacrime.
Il tuo video-dedica ha colpito nel segno.
Gli amici sono come le stelle, non li vedi sempre, ma sai che esistono.... e tu per me e per paolo sei la stella + lucente della nostra piccola fetta di cielo

Barbara

ciao carmine
... touché ...

Paolo