San Valentino è una festa consumistica…questa è una delle frasi più ripetute da single o accoppiati con le braccine corte. Gli smemorati si difendono con la scusa che per loro è sempre San Valentino, anche se poi se ne dimenticano.
Poi c’è il dubbioso che non sa se fare il regalo o no, oppure quanto spendere per un dono d’amore. E si, perché magari ci si mette d’accordo per un tetto di spesa bassino visto il periodo economico; poi uno dei due esagera e mette in difficoltà l’altro. Ad esempio: scarti il tuo regalo e trovi l’ipod/cellu/orologio e non sai se essere felice oppure cadere nel baratro dell’imbarazzo perché con un tetto di 10€ tu hai preso un fermacapelli dalla bancarella di un immigrato, ed hai anche dovuto contrattare sul prezzo con il venditore ambulante, ottenendo così il fermacapelli ed un accendino a forma di busto femminile con musichino annessa.
Chi sa lei dove l’ha comprato un ipod/cellu/orologio a 10€, non sarà mica rubato???
Il regalo più gettonato da parte di noi maschietti è il completino sexi, regalo che rende felici entrambi, anche se c’è da considerare alcune cose:
1) Devi conoscere perfettamente la sua taglia, tenendo conto delle feste appena trascorse e del gradiente dieta.
2) Non devi sbavare troppo dietro la commessa del negozio d’intimo, sempre disposta a mettersi a disposizione come metro di confronto, facendo si che passi tutto il tempo a pensare alla commessa con il completino sexi che hai comprato e ti dimentichi il bigliettino.
3) Il bigliettino deve essere: romantico, spiritoso, alludere senza cadere nella volgarità,con frase d’effetto ed originale etc… praticamente lei vorrebbe una foto di Roul Bova a dorso nudo, mentre ride, con due bicchieri di champagne e sotto il nr di telefono…il suo però
4) Visto i tempi che corrono poi, appena entrato in negozio devi assicurarti che non ci siano bambine e donne incinta, sottolineare ad alta voce che sei venuto a cercare qualcosa di carino per la tua fidanzata prima che il pettegolezzo delle presenti prenda la strada sbagliata.
Se sei single solitamente cerchi di piazzare lì riunioni di lavoro, così da avere compagnia; visite dentistiche, almeno hai la scusa per fare la faccia sofferente; la pulizia di casa, che rimandi da quando l’ultima ragazza è uscita dal tuo letto; vedere quel film cecoslovacco, neorealista, sulla posizione delle donne, che il tuo edicolante ti ha consigliato; cercare su internet le offerte per un qualche viaggettino, anche se poi finisci sempre sui soliti siti, tanto che quando si apre l’home page appare una pop-up di saluto personalizzata; partitella a calcetto, tra scapoli e single di ritorno, così scarichi un po’ di stress; iniziare a leggere la strenna natalizia che ti hanno regalato gli amici, AVETE DOMANDE DA PORCI? La tentazione nella storia.
Non pensate che finisca qui. Per i single c’è San Faustino, giorno di caccia alla passera scopaiola. Solitamente si impazzisce nel cercare di finire nella festa giusta, nel locale giusto, con la gente giusta a cercare di far fare qualcosa di sbagliato alla biondina del tavolo accanto. E passi il giorno di San Valentino a cercare di cancellare dalla casella di posta tutto lo spamming creato dall’enorme massa di persone che cerca la festa giusta, nel locale giusto, con la gente giusta a cercare di far fare qualcosa di sbagliato al primo essere piacente che gli rivolge la parola, ma anche al secondo o al terzo, e a quel punto l’importante è che respiri, e nei casi più disperati che sia almeno tiepidina, anche se una volta, a questa battuta, mi è stato risposto con tono serioso:” cos’hai contro i surgelati?”.
Ma alla fine abbiamo tutti bisogno della stessa cosa…
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