Questo post è nato qualche mese fa, mentre ero alla ricerca di informazioni su Torino mi ritrovo a leggere il post di un blogger che decanta come Torino sia preferibile a Milano.
Di getto mi sono venute le parole, ma non la voglia di postarle. Non so. Mi sembrava di fare uno spot elettorale e non era proprio la mia intenzione. Oggi mentre riguardo tutti i lavori messi in un cassetto virtuale in attesa di miglior fortuna ed ispirazione, non so perchè ho riletto queste righe.
E forse ora che l'essere lontano mi pesa un po' di più, forse è arrivato il momento di pubblicare questa piccola “ode” a Milano.
Sarà il periodo di elezione che si avvicina, la situazione economica, il fatto che sono quasi due mesi che sono in trasferta in un altra città, ma mi sembra che tutti tessano le lodi della propria terra di origine.
Ecco, io sono un milanese di prima generazione, come si può immaginare dal mio nome (anche se una delle chiese più belle di Milano, oltre che una porte del Castello Sforzesco portano lo stesso nome come amavo ripetere nel periodo in cui le mie radici meridionali un po' mi pesavano. ah l'età della stupidera).
Comunque ora che sono lontano, che Milano è alla ribalta mondiale perchè si è aggiudicata l'Expo 2015, mi piacerebbe parlar un po di lei.
Per prima cosa vorrei sfatare un mito. dicono tutti che i milanesi siano tutta gente con poca fantasia, dote che invece sembra essere caratteristica solo delle persone del sud. Molte città hanno un fiume che le attraversa (il Tevere per Roma, il Po per Torino e Pavia, l'Arno per Firenze e Pisa,l'Adige per Verona etc., la Senna per Parigi, Il Danubio per Budapest, il Tamigi per Londra), oppure sono vicino al mare (Napoli, Genova, Venezia, Ancona, Pescara,Bari, Taranto, Palermo, Cagliari, Reggio Calabria etc.). Milano per non essere da meno si è inventata una serie di canali da far invidia a città più titolate, tanto da esser stata una città fluviale tra le più importanti del medioevo, senza avere neanche un vero fiume. Mancava il lago, e ha riempito le vecchie cave di acqua. Non c'è il mare, allora lo si può sognare in un idroscalo.
Milano si trova nella pianura padana, e guarda con invidia le montagne distanti al Nord, ed allora perchè non sfruttare le macerie della seconda guerra mondiale per costruire una collina in città? Non ci crederete ma ho visto gente sciarci.
Si dice che non ci sia verde a Milano. Il verde a Milano è una ricchezza che viene celata nei tanti cortili, nei parchi in periferia (uno di questi si chiama addirittura Bosco in Città), a volte ahimè maltrattato, recintato, abusato. Sembra che solo chi sia lontano dalla propria terra l'apprezzi, mentre i milanesi a volte lo danno per scontato e lo riscoprono con stupore mentre cercano di buttar giù un po' di pancetta e di stress.
Sempre pronti a rincorrere qualcosa, a copiare, adattare migliorare qualcosa vista altrove, meglio dei cinesi. Milano che è città di moda, operaia e del terziario avanzato. Milano da bere, ma che sa offrire anche ottimi piatti per il desco. Milano grande lavoratrice ma anche grande festaiola, piena di locali e musica. Milano rivoluzionaria, patriottica e secessionista. Milano capitale morale, economica e madre di tangentopoli. Milano dove puoi fare una domanda in tedesco e sentirti rispondere in siciliano , coma cantava un emiliano.
Milano sportiva, Milano teatrale, Milano culturale.
Milano televisiva, radiofonica, ed ora sempre più cinematografica. Milano ricca di bellezze poco conosciute. Milano trafficata, dove è bello partire quando Milano dorme ancora. Milano dei quartieri, dei mercatini, dei negozi dove puoi comprare di tutto.
Milano disprezzata dove tutti prima o poi passano e tornano. Milano che non può mancare.
Milano cattolica, mussulmana, ebraica, pronta a dar spazio a tutti i credi ed a nessuno.
Milano afosa d'estate e fredda d'inverno.
Milano anello di congiunzione tra i punti cardinali del bel paese. Milano che se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
Milano la mia città anche se vivo in periferia.
2 commenti:
w il carmine, dal sangue color del naviglio e sapor del panettone!
W Carmine, che sempre più mi sa che è un ingegnere atipico...con questa vena creativa, che ti invidio, perchè ingegneria elettronica?
detto da uno che in questi giorni si chiede perchè ingegneria aerospaziale e non a scaricare le casse di frutta..
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