03 aprile 2010

Tra Alba e Tramonto – 2° puntata


Caro Lettore innanzitutto Buona Pasqua a te ed ai tuoi cari.
Chi sa se sei anche tu dietro alle storiche pulizie pasquali, al cambio armadi, anche se la giornata di oggi consiglia di aspettare ancora un po' che che ne dicano i meteorologi.
Comunque che dire di questa settimana. Per cominciare che ho preso possesso dell'appartamento nel residence, eh sì, questa volta non è una piccola stanza, ma un vero è proprio appartamento con tanto di sala con divano e angolo cottura, corridoio, ed addirittura il balcone. In cucina c'è anche il forno e la lavastoviglie. Nell'affitto è compreso anche l'utilizzo del garage, quindi anche la macchina ha un giaciglio riparato. Ok, non è tutto rose e fiori. La televisione della sala non si sente bene, si vedono pochi canali, ma la cosa più strana è la forma. Ho un appartamento che ha la forma di una fetta di formaggio. Uno spicchio di palazzo. Sembra un pezzo della prua della nave, e quando si va in balcone sembra di essere sul Titanic. Se trovassi anche la ragazza che si fida di me potrei apparecchiare il buon Di Caprio in quattro e quattro otto.
Questo ha significato la prima spesa fatta al supermercato di Alba, la prima cena cucinata, così come la prima colazione.
Per quanto riguarda il lavoro i ritmi sono ancora sostenuti. Lunedì e mercoledì si è fatto ancora nottata, giovedì le promesse di tornare a casa presto di sono infrante contro la dura realtà, che ci ha fatto uscire comunque tardi e venerdì nonostante la giornata di ferie ho dovuto accendere il pc e lavorare.
Vediamo cosa c'è ancora da dire, sono stato invitato a pranzo dalla collega mercoledì, in quanto martedì aveva incontrato, per motivi di lavoro, un altro gruppo e mi doveva allineare. Quindi il primo pranzo “cucinato” della mia vita in trasferta.
Giovedì 1° Aprile poi c'è stato il “GONNA DAY” e tutte le colleghe si sono presentate con tale indumento, o quasi. Anche quella che mi sembra aver capito essere il maschiaccio del gruppo femminile in ufficio si è presentata con un vestitino niente male, tanto che ha riscosso buoni consensi, ma il top lo ha toccato una collega, che per quanto ho capito erano 10 anni che non indossava una gonna, si è presentata con una mini da applausi. Ci ha raccontato che non la indossava da 10 anni, ed il marito ha chiamato per avere una foto dell'evento. Anche il capo dell'area IT ha plaudito alla manifestazione che ha alzato l'umore dell'open space, e non solo quello.
Per ora non sono ancora previsti eventi sportivi e ludici, ma mi sto organizzando e spero quanto prima di rendervene partecipi su questo blog.
Un'altra novità riguarda il viaggio di ritorno. La capa mi ha obbligato a parlare quasi tutto il tempo in inglese. Cercando di fare anche dei discorsi di senso compiuto, e non parlando solo di tempo e cavolate.
Anche questa volta il viaggio è passato in un baleno, e non credevo di riuscire anche a ridere in un altra lingua.
Ed ora alcune note amare.
In questi giorni è venuto a mancare un grande artista italiano, magari poco conosciuto, ma davvero grande. A lui la chiusura di questo post.
Ciao Nicola


… all'inseguimento del sole ...

2 commenti:

Carmine ha detto...

Un saluto anche a Maurizio Mosca, che tante ore ha rallegrato con le sue improbabili previsioni e non.
Ciao Maurizio

gianluigi ha detto...

volevo fare i complimenti per il tuo modo pulito e lineare di descrivere le cose...
Leggevo di come tu sia soddisfatto del nuovo residenze e questo, mi ha fatto riflettere molto sulla diversità nel vedere le cose.
Io sarei andato in panico se il mio televisore non avesse preso tutti i canali e sarei andato in panico nel vedere la mia vita rinchiusa in "un pezzo di formaggio"...Ma credo che sia stata la vita a rendermi così angoscioso e spaventato.
Compliemnti ancora