14 agosto 2010

Tra Alba e Tramonto – 21° puntata

Ciao caro lettore, anche oggi che il ferragosto è dietro l'angolo sono davanti al pc a pigiare i tasti per mettere in parola gli eventi della settimana appena trascorsa.
Eh sì il ferragosto si avvicina e con lui tutte le aspettative ad esso legate, ma il tempo sembra se ne sia dimenticato. Anzi direi che lavora proprio contro elargendo un clima più autunnale che estivo.
Per tutti quelli, che come me, credevano che lavorare ad Agosto, ed in particolare nel periodo vicino alla sua metà, giorno consacrato alla Madonna ma anche al rito delle ferie e delle vacanze, fosse augurabile perchè non c'è quasi nulla da fare e tutto è più calmo e rilassato.
Sono solo cavolateeeeeee. Non è così o almeno non lo è stato per me.
Le ore passate in ufficio a mettere insieme il puzzle delle variegate richieste e dei paduli che non mancano mai, soprattutto se sei l'ultimo arrivato. A proposito di paduli, qualcuno sa quando riapre la stagione della caccia che qui sembrano abbondare e volare tutti alla stessa altezza..
Così che le ore passate alla scrivania diventano di più di quelle che il sole trascorre in cielo nel suo eterno girovagare.
Sono talmente stanco la sera che non ho neanche la forza e la voglia di alzare la testa a guardare le stelle dei desideri, che nei giorni passati dovevano essere numerose o così racconta la leggenda. E dire che non avevo tanti desideri per questa settimana, solo tornare a casa venerdì ad un orario decente ed andare a fare una corsettina, tutte cose che non si sono realizzate.
Ci sono state anche cose positive.
L'evento mondano è stata una cena di gruppo a Torino per salutare un vecchio membro del team in cui lavoro ora e che adesso si occupa di altro.
Ho viaggiato beato tra le donne, o almeno questo era il mio pensiero, visto che in auto ero l'unico rappresentante maschio del fascino latino... eh che rappresentante.
Ma i discorsi all'andata sono stati tutti legati a bambini, gravidanze, arredamenti e annessi e connessi. Questo perchè in auto c'erano una mamma, una futura mamma, ed una probabile mamma, forse.
Ed io lì ad ascoltare.
Il ritorno alla vecchia capitale italica è diverso dai precedenti. Non ci sono facce conosciute, strade già percorse, luoghi che ho già vissuto. Sono nella parte di Torino che non ho avuto l'occasione di visitare. Così scopro nuovi angoli della città dove questa lunga storia ha avuto inizio.
La serata è stata allegra e divertente e siamo anche riusciti a non parlare sempre di lavoro. C'è stato anche l'annuncio del futuro matrimonio di uno dei ragazzi del gruppo. Dopo mesi è la prima volta che ci troviamo tutti, o quasi, riuniti fuori dall'ufficio per un normale momento di vita.
Il ritorno è stato accompagnato da meno chiacchiere e più sbadigli.
Lo devo confessare. Questa settimana c'è stato anche il momento osè.
Ho avuto l'occasione di assistere al concorso maglietta macchiata.
A pranzo, in compagnia delle stesse persone con cui ho viaggiato il giorno prima, mi ritrovo seduto al desco di un locale albese per pranzo. Ognuno ha ordinato il suo piatto. Tutto procede normalmente, quando la concorrente con la camicia bianca si schizza la maglietta con il condimento dell'insalata.
Le macchie si sono equamente sparse nella fascia visiva di uno degli elementi che più attirano lo sguardo di noi maschietti.
Tragedia, grida la sfortunata.
Interviene in suo soccorso la cameriera, che estrae una penna magica e comincia a passarla sulle macchie, prima senza malizia e poi vista la posizione di queste malandrine... momento di bavetta... censura...
insomma una di quelle immagini che ricordano i film scollaciati che hanno riempito le fantasie di molti dei ragazzi della mia generazione e non solo.
Ahimè caro lettore, ho assistito anche ad una scena di frizioni tra gruppi, o meglio tra cape, che si litigavano le mie ore di lavoro. Una delle cape è rientrata prima dalla sua trasferta per venirmi a parlare. E dire che era lei che mi aveva lasciato, ma che ora sente la mia mancanza. Mentre l'altra è ben felice di avermi nel suo gruppo o almeno lo spero, visto che mi rifila tutti i paduli che le capitano in giro.Ed io vittima e spettatore.
Ecco il consulente con il FASCINO ha fatto di nuovo colpo.



...all'inseguimento del sole...

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