19 marzo 2014

Grazie per lo sciopero


Grazie per lo sciopero.
Eh si caro Lettore, sono qui a ringraziare per lo sciopero dei mezzi pubblici di oggi. La mia non è ironia e non voglio entrare nel merito che ha portato un intero mondo a scioperare. Il mio grazie è dovuto al fatto che il ridotto orario dei mezzi mi ha permesso di uscire prima dall'ufficio. Arrivare ad un orario umano al parcheggio dove lascio solitamente la macchina. Partire e fermarmi quasi subito. Un mega serpentone di auto che si muove più come una lumaca ha cercato di fagocitarmi. Vedo un piccolo parco alla mia destra ed un parcheggio.
Mi fermo.
Prendo il libro che mi fa compagnia nei viaggi in metropolitana e vado alla ricerca di una panchina su cui sedermi.
Il parco è tutto transennato, ma mamme, nonni, papà e bambini sono comunque lì a giocare e chiacchierare. Sulle transenne e sugli alberi ci sono vari messaggi.
Scopro così che gli abitanti della zona hanno trovato un modo civilissimo per protestare su alcuni lavori (Via d'Acqua), che anch'io trovo del tutto inutili. In quei messaggi ci sono poesie ed aforismi, o solo piccoli pensieri per difendere questo piccolo parco che rischia di essere chiuso per EXPO2015, come riporta uno degli striscioni.
Trovo una anchina e mi siedo. Apro il mio libro ed inizio a leggere. Intanto in lontananza sento il rumore del traffico ed il serpentone crescere. Leggo ed ogni tanto do un'occhiata alla situazione viabilistica. Tutto fermo.
Arrivo così alla fine del libro che il sole ormai è prossimo a finire il suo turno. Ritorno alla macchina. Il traffico sta diminuendo ma è ancora troppo per i miei gusti.
Salgo in macchina e decido di riposarmi un po' pensando ai giorni appena trascorsi ed a quelli che verranno.
Magicamente di colpo il traffico non c'è più.
Decido di partire e di fare un paio di commissioni prima di tornare a casa, così da ridurre ancora l'indice traffico e prendere un paio di regalini al mio papà. Perché sciopero o no, traffico o no un pensierino al babbo non potevo dimenticarmelo.
E tutto questo è stato possibile grazie allo sciopero che mi ha regalato un paio di ore per me, solo per me.
Grazie.

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