04 ottobre 2008

Torino - 30° puntata


Ed incredibilmente sono giunto alla trentesima puntata di questo serial. Una puntata con poche novità e caratterizzata da un bel raffreddore, che ha inciso sulla vita sia in ufficio che fuori.
Comunque ci sono alcune novità. La prima è la mia svolta culturale. Alle serate da autista per colleghi ubriachi ho sostituito serata a musei o cinema. Questo giovedì, mentre i colleghi si stortavano, ma meno perchè non c'era chi li avrebbe riportati a casa, io mi sono recato a vedere una mostra a Torino. Ho provato a proporlo anche a loro, ma ho ottenuto la stessa adesione che avrei avuto invitando un gruppo di mussulmani ortodossi ad una serata birra-wurstel-crauti, e se devo dire la verità anche gli sguardi sembravano quelli di chi avesse sentito una bestialità. Me ne frego, ed anche se il collega continua a ripetere che sono solo chiacchiere e distintivo, e che non andrò mai al museo da solo (ci prova perchè sa che se non lo riporto a casa io, dovrà aumentare la quantità di sangue nell'alcool che gli scorre in corpo). Lo so, non ho ancora cosa sono andato a vedere:
IL CELESTE IMPERO - DALL'ESERCITO DI TERRACOTTA ALLA VIA DELLA SETA.
Il museo dell'Antichità, che accoglie la mostra, si trova in una zona poco visitata di Torino, anche se si trova a due passi dal centro e del quadrilatero romano, tanto che l'ingresso è accanto ai resti dell'anfiteatro romano nelle vicinanze di Porta Palazzo. Il Duomo di questa città, visto dalle scale che portano all'ingresso sembra quasi finto. Se non fosse per le dimensioni si potrebbe dire che è un modellino. Comunque tornando all'avventura culturale, percorro le varie sale del museo seguendo le spiegazioni ed i racconti della guida con un gruppo caratterizzato da un puntino rosso sulle vesti. Anch'io sono stato bollato, e per la prima volta non come campione di “baccagliaggio” o “superbroccolone”, ma con quell'adesivo tondo rosso che indica l'appartenenza al gruppo. Il prezzo del biglietto è totalmente ripagato dalle opere e dall'atmosfera. Quindi chi dovesse trovarsi a passareentro il 16 Novembre 2008 per la città che Pascoli indicò come: “Figlia di tua Figlia: Roma, Madre di tua Madre: l'Italia”, e volesse godersi una bella mostra, io la consiglio.
La vita in ufficio risente dell'avvicinarsi delle date con il puntino rosso, che in questo caso non vuol dire che il marito è meglio che vada a pescare, ma solo che bisogna consegnare una parte del lavoro, ed il capo freme, metteteci anche il fatto che in questo momento alla parola capo associo una Idra a più teste, visto che per ogni argomento ho una figura di riferimento diversa e capirete perchè di questo mio bisogno di scrivere.
Altri eventi degni di nota...eviterei di parlare di quello sportivo, visto che il voto medio della formazione, a fine partita, è lo stesso che meriterebbe qualche nostro politico in educazione civica.
Quello mondano era il compleanno di una collega, ma tra stati influenzali, carichi di lavoro e super scazzo l'evento è durato il tempo di cottura di una tagliata, dove l'unico piacere è arrivato appunto dal cibo, quindi No Comment.
Quello lavorativo è l'annuncio della partenza per la Polonia a fine Ottobre, ma ne parlerò quando la cosa sarà ben definita e via dicendo. Intanto se qualcuno a qualche consiglio per il viaggio, lo ringrazio in anticipo.
Prima di finire questo sproloquio senza capo ne coda di questa settimana, caro lettore vorrei farti una domanda: “Chi è Kunta Kinte?”
Attento che la risposta può darti un riscontro sulla tua età, e non solo. Io l'ho nominato in una discussione con i colleghi, e loro avevano un idea non proprio esatta di chi fosse, frutto di periodi storici diversi in cui siamo cresciuti.
Se volete provare la stessa emozione, come facevano gli Stadioi con i Beatles, chiedete ad una ragazzina della terza media chi è “Costantino”.

Nella prossima puntata si parlerà di...

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